“…..Non piangete perché Sergio Bernardini vive ancora in Dio. Vive e vivrà con noi per esserci per sempre modello guida e sostegno.
La scomparsa di Sergio non è un lutto per la sola famiglia Bernardini, ma è un lutto per tutta la comunità parrocchiale e particolarmente per la famiglia dei Cappuccini dell’Emilia Romagna che a Sergio devono grande riconoscenza non solo per averci donato due preziosi confratelli, ma anche perché chiunque di noi che abbia avvicinato Sergio, giovani studenti, Padri e Superiori che si recavano nella sua casa si sentiva, per la superiorità della sua virtù, un po’ suo figlio: e così di fatto egli ci trattava. Ci sembrava di essere, accanto a lui, quasi dei protetti dalla sua giustizia, benedetti dalla sua integrità, sicuri per la sua fedeltà a Dio.
Certo oggi siamo in lutto, perché ci mancherà, ma non è un lutto pesante oscuro di quanti mancano di speranza cristiana.
Noi osiamo credere che questo sia invece un giorno di gioia.
E così vogliono dire le nostre lacrime: espressioni di un affetto, di una gratitudine, di una ammirazione verso Sergio che non ha nulla a che vedere con la tristezza seppure umana della morte.
Sergio aveva la fiaccola della Fede e questo ci conforta e ci rassicura, e non sentiamo spezzato il vincolo dell’affetto e della pietà verso di lui: sono certi di averlo ancora vicino con lo spirito, con la sua preghiera e con la sua protezione dal cielo.
Egli ci ha dato l’esempio di una vita veramente ammirevole e integrale, sereno e costante anche di fronte alla morte.
Un esempio che ci rinvigorisce anche in mezzo alle incertezze del momento presente e che ci fa sentire che sono queste sole essenziali verità a renderci sicuri nella vita e pieni di speranza e gioiosi anche nella morte.
Sergio ha ascoltato con serenità anche l’ultimo richiamo di Dio che gli ha detto:” Passiamo al di là del lago”. Ad attenderlo c’era certamente Lui che gli avrà detto:
” Servo Buono e Fedele entra nel Regno del tuo Signore””
Ricordiamolo oggi nell’anniversario della sua scomparsa da questa terra, e lo invochiamo quale intercessore presso il Padre Celeste per tutti i problemi sociali e personali che ci affliggono recitando assieme le preghiere a lui dedicate.