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domenica

Biografia

CRONOLOGIA COMUNE

1913. Poco tempo dopo il ritorno di Sergio dall'America e dopo aver rinunciato per umiltà alla proposta del suo parroco di farsi sacerdote, tramite uno zio conosce Domenica Bedonni, residente a Verica (frazione confinante con Sassoguidano). E' la fine del 1913. Sergio è vedovo, Domenica libera per la morte del suo fidannzato.

Spontaneo vedere in questo la volontà di Dio per il compimento di un Suo disegno provvidenziale.

(da questo punto la cronologia viaggia parallela).

1914. 19 maggio. Matrimonio di Sergio e Domenica (per errore, in vari documenti, è riportata la data del 20 maggio 1914 anziché del 19 maggio 1914).

Il matrimonio viene celebrato alla chiesa plebana di Verica. Segue viaggio di nozze a Venezia.

I due sposi si stabiliscono in località Barberino di Verica per lavorare il podere ereditato da Domenica. Per questo Sergio lascia il mulino di Falanello in Sassoguidano, affittandolo": 1915. 20 maggio. Nascita della primogenita Igina.

1916. Sergio viene richiamato nell'esercito come riservista e mandato a Milano con compiti di retrovia.

Per la partenza di Sergio, la famigliola si trasferisce a Falanello dove, a fine guerra mondiale, Sergio riprende la conduzione del mulino e dove nasce la figlia Amelia. 1918. Nasce Anna, la terza figlia a Falanello.

1919. Nasce Matilde, la quarta figlia a Falanello.

1920. Nasce Augusta, la quinta figlia a Falanello.

1922. Nasce Maria, la sesta figlia a Falanello.

Verso la fine del 1919 la mamma di Domenica (Matilde Caselli) viene colpita da paralisi. Sergio idea e costruisce per lei, con pochi mezzi a disposizione, una carrozzella in legno munita di ruote e congegni che migliorano la qualità di vita dell'ammalata, in modo straordinario.

1923. A fine estate Sergio e Domenica, affittato il mulino e il terreno di Falanello, ritornano con la famiglia nel podere di Barberino a Verica, dove, per le circostanze particolari di Cesira (sorella di Domenica) vedova di guerra e con una figlia, si prendono cura di tutte e due le famiglie.

1924. Nasce Paolina, la settima figlia, in Barberino

1925. Nasce Lucia, l'ottava figlia.

1927. Con il ritorno in Barberino di Verica, per Sergio e Domenica si pone il problema dell'educazione e formazione culturale delle figlie. Entrambi sognano una promozione culturale delle figlie. La Provvidenza viene loro incontro nella persona di Don Umberto Gallini, parroco di Sassoguidano. Egli parla loro di un Istituto appena fondato da Don Giacomo Alberione, in Alba (Cuneo) che accoglie ragazze assicurando loro una formazione culturale e religiosa; istituto conveniente per la serietà morale e anche per la retta più modesta rispetto ad altre istituzioni scolastiche.

21 gennaio 1927. Sergio accompagna Igina e Amelia, le due sue prime figlie, in Alba (Cuneo) dove rimane per qualche giorno per facilitare la loro ambientazione. Nell'occasione ben volentieri aderisce all'Unione Cooperatori Paolini, come risulta dal documento autografo del fondatore, il Beato Giacomo Alberione, rilasciato ai coniugi Sergio e Domenica Bernardini.

1927. Il 6 aprile nasce Medardo, il primo figlio maschio, accolto con particolare gioia e fierezza.

1928. Il 27 settembre nasce Giuseppe, il secondo figlio maschio, che chiude la serie dei dieci figli di Sergio e Domenica.

1930. Parte per Alba la figlia Anna.

1932. Il 19 gennaio anche Matilde e Augusta raggiungono in Alba le sorelle maggiori.

1933. Maria va ad Alba dove le sorelle entrate prima di lei avevano deciso di rimanere come religiose dell'Istituto Pia Società San Paolo. Vi rimane solo sette mesi perché non sente questa vocazione.

1934. I124 maggio va ad Alba anche Paolina. Vi rime fino al 1939 quando, nonostante il desiderio di vestire l'abito religioso come le sorelle, deve rientrare in famiglia per motivi di salute.

1937. Il 10 ottobre Medardo entra nel Seminario dei Padri Cappuccini di San Martino in Rio Egli, in realtà, pensava di entrare nel seminario diocesano. Ma, in seguito alle Missioni predicate dai Padri Cappuccini in parrocchia a Verica, accetta l'invito di entrare nel seminario dei Cappuccini.

Del resto è normale pensare che questa fosse anche la preferenza di Sergio e Domenica, già loro stessi francescani, avendo vestito l'abito del Terz'Ordine fin dalla primavera del 1931, dalle mani del Cappuccino Padre Vittorino.

1938. A metà settembre anche Giuseppe, l'ultimo dei fratelli Bernardini, che aveva pensato di entrare all'Osservanza, dei Frati Minori di Bologna, segue il fratello Medardo nel seminario: i dei Cappuccini di S. Martino in Rio (RE).

Tutto questo movimento dei figli verso gli Istituti religiosi, per seguire la loro vocazione, comporta sacrifici anche economici non indifferenti per i genitori. Ammirevole il comportamento di fede di Sergio e Domenica nel posporre i loro sogni e progetti familiari alla volontà di Dio sui loro figli.

1939. Sergio e Domenica rimangono soli. Sono costretti a dare a mezzadria il podere e a cedere la casa per l'alloggio dei mezzadri. Comincia un periodo di residenza provvisoria. In questo contesto, negli anni '40, una situazione familiare degna di nota il fatto che tutti i dodici membri della famiglia, per qualche mese, vivono in un Istituto religioso:

- Sergio a Scandiano (RE) presso il Seminario Serafico dove ci sono seminaristi i figli Medardo e Giuseppe;

- Domenica presso l'Istituto Cenacolo Francescano di Aulla (Massa Carrara) per dare una mano nella cura di persone anziane in quell'Istituto, fondato dal Cappuccino Padre Ruggero. Degna di nota l'onestà e dirittura morale di Sergio. A Scandiano i Superiori gli affidano - l'incarico di preparare e cuocere il pane per tutto il Seminario.

Più volte si priva della sua razione per passarla ai figli.

1944. In agosto una formazione di partigiani prende stanza a Sassoguidano e vicinanze, sostando circa un mese.

Il 21 settembre scatta la reazione tedesca e fascista con scontro a fuoco che, fra l'altro, provoca la morte di sette persone fra la popolazione civile. Nel rastrellamento che segue anche Sergio, benché anziano, viene prelevato e condotto al comando tedesco. Fortunatamente viene rilasciato in breve tempo.

1945. In primavera si muove il fronte della Linea Gotica con cannoneggiamento e bombardamento sulle postazioni tedesche.

- Il 29 marzo alcune schegge di una cannonata vicino a casa ferisce gravemente la figlia Paola che, curata dal medico tedesco dell'ospedale da campo, si salva.

- In aprile ha termine la seconda guerra mondiale e in luglio dello stesso anno Sergio dà inizio alla costruzione di un'altra casetta, molto modesta. Risale alla costruzione di questa casetta l'idea di riservare una stanzetta come cappellina.

In seguito viene chiesto il permesso di celebrare la S. Messa e conservarvi il Santissimo Sacramento.

Questa stanza-cappella diviene il rifugio quotidiano di Sergio e Domenica, testimone muta della loro effusione di amore, lode e adorazione e ringraziamento a Dio per tutte le grazie ricevute per sé e per la famiglia.

Qui nasce l'espressione di Domenica: "Il Signore ci ha tanto benedetto; non lo ringrazieremo mai abbastanza".

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